religione

Buon Natale

Genova, Nostra Signora della Provvidenza, via vesuvio
PRESE--180x140
Nel presepe fatto da don Prospero c'è una spiegazione scritta della storia della Terra Santa e poi, oltre la Natività, c'è una moschea, e dopo il muro, e all'interno quella che è l'attuale realtà di quei luoghi martoriati da guerra e violenza.
Immagine 1
Tolto a malincuore il minareto, il parroco ha messo il Vangelo delle Beatitudini, con in evidenza il duro monito che non chiude la vicenda e non spegne le polemiche: “Ero straniero e non mi avete riconosciuto: via da me nel fuoco eterno”.

Sestri Levante, chiesa di Sant’Antonio
Un’altra moschea è spuntata nel presepe.

Una moschea ha fatto capolino anche in un presepe di una scuola cattolica veneziana e il patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola, ha compreso e accettato il gesto. E non c’è giorno in cui non giungano notizie di iniziative del genere.

Perignano, il parroco don Armando Zappolini, ha fatto addirittura due presepi.
Dal primo manca la statuina di Gesù. Al suo posto, su strisce di stoffa, ha scritto le leggi antibivacco, contro la prostituzione in strada, contro i venditori abusivi. Nell'altro presepe ha collocato tre statuine: una prostituta,un barbone su una panchina e un venditore di strada. In questo il bambino c'è, e c'è anche tanta luce. Qui Gesù è in buona compagnia.
I parrochiani l'hanno presa molto bene.


Bergamo, chiesa di Santa Lucia.
Il parroco si rifiuta di mettere Gesù bambino nel presepe perché "la gente non è pronta". Fa discutere la scelta di monsignor Attilio Bianchi, sacerdote della chiesa di Santa Lucia a Bergamo. Il religioso durante la messa di mezzanotte ha deciso così dopo aver spiegato: "Se non sapete accogliere lo straniero, il diverso, non potete accogliere il Bambin Gesù.
Perciò Gesù non nasce". E non ha fatto porre nel presepe della chiesa la statuetta del Bambinello. "Il messaggio che abbiamo voluto dare è proprio questo: Gesù non ha paura di avvicinarsi agli emarginati, agli ultimi. È ora che chi si dice cattolico metta in pratica gli insegnamenti di Cristo".

Ci stupiamo perché Forza Nuova e i compari della Lega Nord si vogliono ergere a difensori dei valori della tradizione cristiana, quando nelle loro parole e nelle loro azioni dimostrano palesemente, nella loro immensa ipocrisia, di non seguirne neanche una virgola .
Continua...
|

Comunità cristiana di base di Oregina

Come si suol: "riceviamo e pubblichiamo" questo volantino:
volantino-oregina2
|

Frate Metallo

Per chi non l'avesse visto.. un po' di misticismo per tutti.

Continua...
|

Lettera a Diogeneto

Ecco come si presentavano i Cristiani intorno alla metà del II secolo d.C.:

4. Vivendo in città greche e barbare, come a ciascuno è capitato, e adeguandosi ai costumi del luogo nel vestito, nel cibo e nel resto, testimoniano un metodo di vita sociale mirabile e indubbiamente paradossale.
5. Vivono nella loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come stranieri. Ogni patria straniera è patria loro, e ogni patria è straniera.
6. Si sposano come tutti e generano figli, ma non gettano i neonati.
7. Mettono in comune la mensa, ma non il letto.
8. Sono nella carne, ma non vivono secondo la carne.
9. Dimorano nella terra, ma hanno la loro cittadinanza nel cielo.
10. Obbediscono alle leggi stabilite, e con la loro vita superano le leggi.
11. Amano tutti, e da tutti vengono perseguitati.
12. Non sono conosciuti, e vengono condannati. Sono uccisi, e riprendono a vivere.
13. Sono poveri, e fanno ricchi molti; mancano di tutto, e di tutto abbondano.
14. Sono disprezzati, e nei disprezzi hanno gloria. Sono oltraggiati e proclamati giusti.
15. Sono ingiuriati e benedicono; sono maltrattati ed onorano.
16. Facendo del bene vengono puniti come malfattori; condannati gioiscono come se ricevessero la vita.
17. Dai giudei sono combattuti come stranieri, e dai greci perseguitati, e coloro che li odiano non saprebbero dire il motivo dell'odio.


Lettera a Diogene, Il mistero cristiano (V,4,17)
|

Vota Don Gigi

1150
Don Luigi Traverso: subisce una serie di aggressioni, per cinque volte danno fuoco alla canonica di San Siro. Il colpevole viene individuato: è il sacrestano. Don Luigi lo perdona e continua a fare del bene

VOTATELO.

E' un riconoscimento simbolico, ma se lo merita tutto.
A Grillo bastino i soldi, avere il blog più visitato d'Italia, le ville e le barche come riconoscimento...
a Cassano le
fregne con cui si accompagna.
|

Jesus Christ

Pasted Graphic lattanzio
Lattanzio e il Cristianesimo primitivo..
Continua...
|

Giordano Bruno

brunoalba
Leggevo di Giordano Bruno...

"I saggi vivono per i pazzi, e i pazzi per i saggi. Se tutti fossero signori, non ci sarebbero signori: così, se tutti saggi, non ci sarebbero saggi, e se tutti pazzi non ci sarebbero pazzi. Il mondo sta bene come sta."Continua...
|